Terza e ultima parte di questo fondamentale articolo del Prof. Villalaín López. Ci auguriamo che la sua lettura sia stata utile per approfondire lo stato del cadavere mostrato nella Sindone di Torino.
CRONOTANATODIAGNOSI
Per ricostruire l'evoluzione temporale, abbiamo un punto di riferimento fisso e uno approssimativo. È un riferimento fisso il fatto che, quando il cadavere è stato rimosso dalla croce, era in piena rigidità e questo è stato pienamente stabilito perché ha mantenuto la postura che aveva sulla croce nonostante le manipolazioni a cui è stato sottoposto.
Dai calcoli effettuati sul Sudario di Oviedo sappiamo che, dopo la morte, il corpo rimase appeso per un tempo compreso tra tre quarti d'ora e un'ora, quindi l'evoluzione della rigidità deve essere stata molto rapida.
D'altra parte, l'evoluzione della rigidità, sia essa prolungata o breve, segue uno sviluppo equivalente, quindi, prendendo come riferimento che essa è completa 60 minuti dopo la morte, e valutando i dati medi riportati in letteratura, possiamo trasferire i valori corrispondenti a una prima.
Si calcola, infatti, che l'insorgenza di una rigidità media standard normale sia compresa tra i 2 e i 4 minuti. Nel caso dell'Uomo della Sindone, l'insorgenza sarebbe tra i 20 e i 48 minuti; a un'ora, la rigidità sarebbe completa e massima in un periodo compreso tra le 2 e le 3 ore, mentre il periodo medio per l'insorgenza della scomparsa è compreso tra le 24 e le 36 ore. Nel caso che stiamo studiando, il tempo massimo possibile perché l'Uomo della Sindone ci dia un'immagine di contrattura sarebbe tra le 3 e le 6 ore.
Il momento in cui la rigidità delle braccia viene superata deve essere quando il cadavere viene spostato o quando il cadavere viene pulito superficialmente e avvolto. La rigidità ritorna circa due ore dopo questa manovra.
Tenendo conto di questi dati e prendendo come base i periodi di tempo a noi noti dallo studio del Sudario di Oviedo, potremmo riassumere il tutto come segue:
Pertanto, il tempo necessario affinché l'immagine dell'Uomo della Sindone sia prodotta in uno stato di totale rigidità dovrebbe essere compreso tra le 19.30 (minimo) e le 21.00 (massimo).
Considerazioni finali:
In effetti, i dati che vi ho presentato sono ovviamente approssimativi, e devono essere contrastati e discussi da altri specialisti in Medicina Legale e Forense, ma molto verosimili alla luce delle conoscenze attualmente esistenti sulla rigidità cadaverica e sulla sua evoluzione.
Evidentemente, questi dati sollevano nuovi problemi da studiare e precisare:
1.- L'interpretazione delle parole "dopo tre giorni" e il loro significato nella cultura israelita ed ebraica del tempo.
2.- Chiedersi se la formazione dell'immagine equivalga alla scomparsa del cadavere.
3.- La formazione dell'immagine equivale alla resurrezione, un concetto che di solito è stato collegato alla scomparsa del cadavere e alla formazione dell'immagine.
4.- La necessità di una corretta separazione tra "scomparsa del cadavere" e risurrezione.
5.- L'integrazione cronologica del termine "e discese agli inferi" e la sua valutazione nella cultura israelita ed ebraica, greca e romana di quel tempo.
Tutte queste domande esulano dal mio ambito di conoscenza e devo affidarle a specialisti in fisica e teologia.
Vi ringrazio molto.
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